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21 Dic

Cosa vedere a Giarratana

Aruciméli Country House si trova a pochi minuti dal piccolo centro abitato di Giarratana.

Giarratana è uno degli 11 comuni appartenenti alla provincia di Ragusa e conta all’incirca 3000 abitanti. Venendo da Ragusa, posto immediatamente all’entrata del paese, si erige un cartello riportante la scritta “Giarratana: la perla degli iblei”, chiaramente perché racchiude in sé tesori artistici, tradizioni popolari centenarie ed un’importante cultura gastronomica.

COSA VEDERE A GIARRATANA
Come introdotto sopra, Giarratana è una tappa che consigliamo di fare nel proprio viaggio in giro per gli iblei proprio perché offre diverse affascinanti attrattive. Partiamo dalla tradizione artistico-culturale che il paese possiede. A Giarratana si erigono tre maestose chiese: la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, la Chiesa Madre, la Basilica di Sant’Antonio.
La Chiesa di San Bartolemo Apostolo esisteva già nel XIV secolo, tuttavia gran parte della sua struttura risale al XVIII secolo dopo la sua ricostruzione avvenuta a seguito del terremoto disastroso che ha colpito Giarratana nel 1693. Ciò che lascia stupiti a prima vista è l’imponente e ripida scalinata che la caratterizza. La chiesa è un tipico esempio di barocco siciliano il cui interno, a tre navate, ospita pregevoli stucchi dorati, un pavimento di pietra asfaltica e piastrelle di maiolica di fine Settecento. Durante il mese di Agosto, nella settimana che va dal 16 e culmina il 24 agosto, la Chiesa viene addobbata per accogliere le festività in onore del Santo Patrono del paese, San Bartolomeo Apostolo.
La Chiesa Madre, caratterizzata da una facciata tardo-rinascimentale, contiene all’interno dipinti di un immenso valore artistico, come quello dell’Annunziata di Marcello Viery, risalente al 1790.
La Basilica di Sant’Antonio, anch’essa distrutta dal terremoto del 1693, è stata ricostruita nel XVIII secolo in stile barocco nella parte alta del paese. Presenta pregevoli stucchi dorati e alcune statue, tra le quali quelle della Madonna della Neve, patrona del paese, la cui festa viene celebrata il 5 agosto.
Ciò che caratterizza le tipiche feste patronali in onore di San Bartolomeo, Sant’Antonio e la Madonna della Neve sono rappresentate dalla tradizionale “sciuta”, nella quale il simulacro del santo viene portato a spalla dai fedeli, fuori dalla chiesa e poi in giro per il pase.
Oltre alle bellezze architettoniche a Giarratana è molto passeggiare per le vie del “cuozzu”, la parte alta e storica del paese. Qui ci si immerge in un’atmosfera quasi novecentesca per le caratteristiche case e strutture antiche presenti in esso. Questo affascinante quartiere è conosciuto anche perché nel periodo natalizio vi viene realizzato il Presepe Vivente, che ogni anno accoglie migliaia di persone da tutta la Sicilia. Il Presepe è una rappresentazione realistica della nascita di Gesù e vede diversi figuranti umani mostrarsi nelle vesti e nelle professioni abituali tipiche del Novecento.

Altro fiore all’occhiello di Giarratana è la “cipolla”, vanto della tradizione culinaria del paese e dell’intero territorio ibleo, famosa per la sua forma schiacciata, il peso che può raggiungere anche i 3,5 kg e il sapore dolce. Proprio grazie a questo suo particolare gusto la cipolla oggi, oltre ad essere consumata da sola o come condimento, viene utilizzata per la preparazione di marmellate e conserve. Vi consigliamo di assaggiare le famose “scacce con la cipolla”.